Teatro

VIE Festival mette in scena 'Illusioni', il dramma di Ivan Vyrypaev

VIE Festival mette in scena 'Illusioni', il dramma di Ivan Vyrypaev

Illusioni, il dramma di Ivan Vyrypaev,si potrebbe sintetizzare nella frase "Non tutto è quello che sembra" o, all'opposto, "Tutto è quello che sembra".

Scritto nel 2012 e rappresentato per la prima volta al Teatro Praktika di Mosca, Illusioni solleva quesiti che riguardano il tempo e lo spazio in cui sono sospese le nostre vite. Quattro anziani di ottantaquattro anni scoprono di non sapere chi sia la persona con la quale hanno vissuto tutta la vita. Ivan Vyrypaev mette in scena l’illusione, le dà forma attraverso la scrittura drammaturgica, con un ordine che il lettore segue con una certa consapevolezza finché quell’ordine non viene spezzato e il lettore si perde all’infinito. Quattro personaggi, che nelle didascalie non hanno nome: primo uomo e prima donna, secondo uomo e seconda donna, sono due coppie di sposi e di amici che giunti alle soglie della morte si raccontano a vicenda quello che in questi anni hanno vissuto e provato sentimentalmente l’un l’altro. Poi diamo loro un nome: Sandra e Danny, Margaret e Albert. Essi raccontano la parte più intima e privata della loro vita. Tutto il dramma si gioca sulla veridicità o meno di quello che i personaggi si dichiarano.  Danny in punto di morte dichiara alla moglie Sandra di amarla e di sentirsi amato; Sandra in punto di morte, dichiara ad Albert di averlo sempre amato in silenzio; poi Albert dichiara alla moglie Margaret di aver sempre amato Sandra e infine Sandra ha sempre amato Albert, e cosi all’infinito. L’amore è amore quando è contraccambiato o quando non è contraccambiato?

Vyrypaev orchestra un meccanismo geniale, intesse una rete fitta di verità e menzogne nella quale si rimane intrappolati. Non c’è una fine ma nemmeno un inizio. Le ultime parole del testo chiariscono che quell’ordine iniziale apparentemente perfetto non esiste. Le confessioni possono essere lette anche in ordine sparso;  il meccanismo orchestrato dalle parole che si susseguono sinfonicamente secondo una ritmica ben precisa è potente: c’è una dichiarazione a cui segue una descrizione puntuale del sentimento amoroso con una caratterizzazione sempre più dettagliata del sentimento stesso, che rende ogni confessione perfetta e credibile finché non viene negata da tutte le altre testimonianze che si negano tra loro a vicenda. La domanda principale alla base del dramma costantemente inceppato è se l’amore vero è quello contraccambiato o il contrario. Un coacervo di confessioni e per unico testimone lo stesso lettore e il pubblico.
Uno spettacolo da ascoltare e da immaginare, un gioco di scatole cinesi che coinvolge attivamente il pubblico in un match di scambi di personaggi, rimbalzi e ribaltamenti di punti di vista.

Illusioni è uno dei più bei testi del giovane drammaturgo e regista Ivan Vyrypaev. Questa produzione fa parte di "Cantiere Vyrypaev", un progetto di approfondimento sul drammaturgo russo Ivan Vyrypaev, iniziato nel 2013, promosso da L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino e Big Action Money.

Teatro delle Moline, Bologna
il 22/10/2015, ore 19.00
il 23/10/2015, ore 21.00
il 24/10/2015, ore 20.00
il 25/10/2015, ore 17.00